Bambino investito dallo scuolabus all’uscita da scuola: la responsabilità è dell’insegnante e del Ministero

Durante l’uscita da scuola, l’insegnante stava vigilando sulla salita degli alunni sullo scuolabus. Questa induceva il conducente ad avviare la marcia nonostante uno dei bambini fosse ancora intento a salire sul bus. Il ragazzo restava quindi incastrato nella porta del mezzo, venendo in seguito trascinato e travolto dallo stesso.

Il Tribunale ha riconosciuto il Ministero dell’Istruzione responsabile in solido del fatto, stante “il ruolo colpevolmente assunto dal comportamento dell’insegnante del piccolo la quale, non seguendo attentamente l’ingresso del minore sul pullman, aveva indotto il conducente ad avviare la marcia rassicurandolo sulla circostanza che tutti gli scolari da trasportare fossero regolarmente saliti a bordo”.

L’amministrazione propone ricorso in Cassazione sostenendo che il fatto si sarebbe verificato fuori dall’edificio scolastico e dalle sue pertinenze e dopo l’orario delle lezioni. Tanto basterebbe per sollevare il MIUR da ogni responsabilità.

Il ricorso è respinto dalla Corte, che riconduce all’ambito della responsabilità contrattuale degli insegnanti e del Ministero l’obbligo di vigilare gli allievi fino a che il conducente dello Scuolabus non assuma la sua posizione di garanzia sui minori. Le limitazioni spazio-temporali non rilevano nulla in tal senso.

Consulta la Sentenza n. 10516, depositata il 28 aprile 2017, Corte di Cassazione

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