Controllo del divieto di riposo in cabina

Il Direttore del Dipartimento per la mobilità e il trasporto della Commissione Europea, con una lettera indirizzata alla rappresentanza permanente IRU (International Road Transport Union) presso l’UE, offre un chiarimento in merito ai controlli per far rispettare il divieto del normale riposo settimanale effettuato in cabina.
Nella lettera si precisa quanto segue  “La Commissione conferma con la presente che le autorità nazionali competenti non hanno la facoltà di esigere dagli autotrasportatori i documenti comprovanti che il loro normale riposo settimanale, precedente al controllo su strada, non è stato effettuato sul veicolo. Ciò in conformità con l’Articolo 36 del Regolamento(UE)Nr.165/20141 che fornisce una lista completa delle registrazioni da eseguirsi a cura del conducente e da esibire su richiesta dei funzionari di controllo autorizzati a tal fine.
Di conseguenza, i conducenti sono passibili di sanzione solo nel caso di mancata conformità con tale divieto, quando cioè sono sorpresi da un controllo da parte delle autorità competenti mentre effettuano il loro normale riposo settimanale all’interno del veicolo.
Pertanto, nel caso in cui alcuni conducenti siano stati oggetto di pratiche di controllo inappropriate, essi devono fare ricorso presso le autorità nazionali competenti per ottenere il rimborso delle sanzioni ricevute.”

In Italia l’argomento è stato affrontato con la circolare del Ministero dell’Interno 30/4/2018.

Consulta il documento della Commissione Europea

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *