Illegittima erogazione dell’indennità di turno

La Corte dei Conti, sezione Marche, ha condannato il Comandante e il Vice Comandante della Polizia municipale di un comune al risarcimento del pregiudizio erariale subito dall’ente, consistente nell’indebita erogazione dell’indennità di turno, avvenuta in modo difforme sia dalle disposizioni contrattuali che dal contratto decentrato integrativo.

I compensi per indennità di turno possono infatti essere corrisposti a condizione che le prestazioni lavorative svolte in turnazione, in strutture operative che prevedano un orario di servizio giornaliero di almeno 10 ore, siano distribuite nell’arco del mese in modo da realizzare una equilibrata ed avvicendata distribuzione di turni antimeridiani, pomeridiani e, se previsti, notturni. Il principio della “distribuzione equilibrata e avvicendata dei turni” presuppone che il dipendente presti un numero di turni in orario antimeridiano sostanzialmente equivalente a quelli in orario pomeridiano. Equilibrato non significa assolutamente identico, tuttavia non può ritenersi ragionevolmente “equilibrata” una turnazione in cui i turni effettuati in orario antimeridiano siano superiori al 60%, quelli pomeridiano inferiori al 40% e non sia mai effettuato un turno notturno.

Leggi la sentenza 19 maggio 2016, n. 25

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