Multa per eccesso di velocità: divergenza tra autovelox e verbale

Il telelaser, con tanto di scontrino, inchioda l’automobilista alla guida della propria vettura che superara il limite di velocità. Consequenziale il verbale della Polizia stradale.

Tra i due documenti, però, emerge una differenza di orario: lo scontrino riporta le 15.21, il verbale le 16.21. Quella incongruenza viene utilizzata dall’automobilista per contestare la multa subita, ma la scelta si rivela inutile.

Confermata anche in Cassazione la decisione pronunciata prima dal Giudice di Pace e poi dal Tribunale: legittima quindi la sanzione. Decisiva la constatazione che la divergenza di orario «era riconducibile al mancato adeguamento dell’orario nel passaggio dall’ora solare a quella legale», come certificato anche nel verbale della Polizia stradale.

Consulta l’ordinanza n. 8865/2018, Cassazione civile

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *