Neopatentato omicida e guida in stato di ebbrezza

Il fatto. Un giovane automobilista dichiarato responsabile, previo riconoscimento delle attenuanti generiche prevalenti, dei reati di omicidio colposo, omessa assistenza stradale e guida in stato di ebbrezza.

A fronte di tali circostanze e in particolare della «incosciente ad azzardata condotta di guida del prevenuto», la sua giovane età convinceva il giudice di merito a riconoscere le attenuanti generiche.

La Suprema Corte afferma invece che tale profilo «lungi dal costituire un elemento attenuante, costituisce elemento aggravante rispetto al fatto specifico, trattandosi di soggetto neopatentato dal quale l’ordinamento pretende estrema prudenza e rigoroso rispetto delle norme stradali, nonché assoluto divieto di guidare sotto la (sia pur minima) influenza di bevande alcoliche».

Per questi motivi la Corte annulla la sentenza impugnata limitatamente al trattamento sanzionatorio e rinvia al giudice territoriale.

Consulta la sentenza n. 52121/2017, Cassazione penale

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