Dal 18 giugno in vigore le nuove norme contro il Cyberbullismo

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 3.6.2017, la nuova legge contro il cyberbullismo entrerà in vigore il 18 giugno. 

L’obiettivo del testo è dei più nobili: contrastare il fenomeno dilagante del cyberbullismo per proteggere i teenager dagli attacchi e dalla discriminazione online. Difficile da realizzare però, vista l’assenza di una norma internazionale che affronti il problema che, per sua natura e per i mezzi che utilizza, non può essere circoscritto a una sola nazione. 

Le vittime potranno chiedere l’oscuramento dei contenuti

Le vittime (a patto che abbiano più di 14 anni) potranno richiedere l’oscuramento e la cancellazione dei contenuti offensivi. La piattaforma ospitante (Facebook, Instagram e similia) avrà 24 per accogliere la richiesta e dovrà intervenire entro le successive 48.

Insomma, in tutto i social, o chi per loro, avranno 72 ore di tempo per risolvere il problema. Davvero difficile, visto il prevedibile enorme numero di richieste, credere che sarà possibile ottenere una risposta “umana” così rapida da aziende che gestiscono miliardi di utenti contemporaneamente.

Per chi aggredisce arriva l’ammonimento del questore

Per gli aggressori, i cosiddetti “leoni da tastiera“, arriverà invece l’ammonimento del questore. I casi in cui si potrà ricorrere a questo strumento saranno quelli di reati procedibili a querela ma anche:

  • trattamento illecito dei dati personali;
  • minacce gravi. 

Le criticità della norma

Balza all’occhio, in particolare, l’assenza di sanzioni qualora le piattaforme social non dovessero ottemperare all’obbligo di intervenire entro le 72 ore. Non solo, l’ammonimento del questore colpirà solo i bulli fra i 14 e i 18 anni di età. In tutti gli altri casi, ancora, ci sarà grossa difficoltà di intervento. 

Consulta la legge 71/2017

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