Revisione cautelare della patente per chi investe un motociclista

Il caso. Un automobilista evita di dare la precedenza in un incrocio ad un motociclista che a causa dell’incidente ha subito danni fisici importanti, anche per questo motivo, la polizia locale ha inoltrato un rapporto alla motorizzazione proponendo la revisione cautelare della patente del distratto automobilista.

Al ricevimento del provvedimento di revisione della patente di guida adottato ai sensi dell’art. 128 C.d.S. l’interessato ha proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, ma senza successo.

Il Collegio specifica che il provvedimento non ha alcuna finalità sanzionatoria, ma soltanto cautelare, «in relazione alla necessità che il destinatario, soprattutto, ma non solo, se coinvolto in un incidente di una certa gravità, dia la dimostrazione di possedere ancora i requisiti prescritti per la guida del veicolo. È soltanto l’accertamento dell’avvenuta perdita di tali requisiti a produrre la conseguenza della revoca della patente di guida ovvero soltanto la sospensione, qualora siano venuti meno i soli requisiti psicofisici e sia ipotizzabile il recupero degli stessi».

Consulta il parere n. 50/2018, Consiglio di Stato

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