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Truffa dello specchietto: c’è l’aggravante
Cassazione penale, sentenza 5 settembre 2017, n. 40268: scatta l’aggravante della minorata difesa per chi estorce denaro facendo credere che c’è stato un urto con lo specchietto retrovisore

Riconosciuta l’aggravante della minorata difesa di cui all’art. 61, n. 5, c.p. in considerazione delle caratteristiche dei luoghi scelti dall’imputato, per lo più strade strette e densamente trafficate.

Le vittime della truffa venivano indotte a credere in un tamponamento stradale, nel quale s’infrangeva lo specchietto dell’auto noleggiata dall’organizzazione che faceva capo all’imputato, proprio approfittando dell’intenso traffico presente sulla strada che rendeva maggiormente credibile l’evento e riduceva le capacità critiche e reattive delle vittime.

La circostanza aggravante della minorata difesa è sussistente laddove le situazioni del caso concreto abbiano ridotto o comunque ostacolato le capacità di difesa della parte lesa, agevolando così la commissione del reato.

Consulta la sentenza n. 40268/2017, Cassazione penale


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