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Multe stradali in base al reddito: così pagheremo le contravvenzioni al Codice della Strada

Fonte: soldi.nanopress.it

La proposta arriva direttamente dal sottosegretario D’Angelis, che ha dichiarato: “Le sanzioni per eccesso di velocità, causa principale degli incidenti stradali, crescono al crescere della velocità eccessiva rispetto alla norma, ma se sono uguali per tutti i cittadini non hanno lo stesso potere di deterrenza“. Così il sottosegretario ai Trasporti Erasmo D’Angelis lancia l’idea: multe stradali in base al reddito.

Per contribuenti con redditi e auto molto sopra la media una multa pesante risulta di fatto molto leggera – dice il sottosegretario – Modulare le sanzioni secondo il livello del reddito è giusto e, in un paese ad alta evasione contributiva come l’Italia, stiamo valutando anche di introdurre il parametro della cilindrata dell’auto, recuperando così un elemento di giustizia verso gli evasori finti poveri“.

L’ipotesi che le multe stradali debbano essere corrisposte in misura diversa rispetto alle fonti di reddito di ciascun cittadino, verrà avanzata in sede ministeriale in merito alla riforma del Codice della Strada. Spetterà dunque alla discussione Parlamentare e ai Ministeri coinvolti, parliamo dunque di Infrastrutture e Trasporti, Interno e Giustizia, vagliare la validità o meno di una simile proposta.

Ricordiamo infine che oltre alle multe stradali in base al reddito, a Ministeri e Parlamento spetterà anche trovare una soluzione in merito ad altre proposte: quali l’estensione delle aree urbane a 30 km orari e la tutela degli utenti deboli della strada come pedoni e ciclisti. 


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