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Correggio - Videosorveglianza digitale nelle rotatorie del paese

Fonte: gazzettadireggio.gelocal.it

Videosorveglianza digitale nelle rotatorie del paese Correggio, iniziati i lavori per la posa delle fibre ottiche (spesa di 20mila euro) collegate alla centrale della Municipale. Il comandante Toni: «Più sicurezza»

CORREGGIO. Sulla rotatoria di viale Dei Mille all’incrocio con via Don Minzoni, sulla rotatoria Porta Modena e su quella dell’ospedale, a Porta Reggio e sulla rotatoria piazzale Finzi, in cui trova sede la Coop: sono questi i cinque punti scelti nel territorio comunale di Correggio per l’installazione di nuove telecamere digitali.

Strumenti di videosorveglianza all’avanguardia, finalizzate alla sicurezza cittadina, e che trasmetteranno le immagini direttamente al comando della Polizia Municipale.

I lavori di canalizzazione stradale, necessari a ospitare la fibra ottica che collegherà le telecamere alla centrale operativa di viale dei Mille, sono iniziati ieri e solo la posa delle canalizzazioni - che serviranno anche per espansioni future del sistema di videosorveglianza - avrà un costo di circa 20 mila euro. Secondo il progetto, infatti, si aggiungerà un ulteriore punto con lettura targhe in viale Dei Mille e, sempre nella rete di comunicazione dei dati, alla Polizia Municipale saranno convogliate anche le videocamere già esistenti nel parcheggio sotterraneo di Porta Reggio.

La scelta della fibra ottica anziché della trasmissione wireless è stata una scelta voluta poiché ritenuta una tecnologia più affidabile nel lungo periodo e meno soggetta a eventuali malfunzionamenti e i lavori verranno effettuati in punti nei quali non era possibile sfruttare le strutture già esistenti degli impianti di illuminazione pubblica.

«Sarà una grande opera di sicurezza pubblica – spiega Tiziano Toni, comandante della polizia municipale dell’Unione dei Comuni Pianura Reggiana – non certo finalizzata a rilevare infrazioni stradali. Grazie a questo sistema, anzi, avremo uno strumento in più per far fronte agli illeciti penali e contrastare la criminalità e, sopratutto, la microcriminalità presente nel territorio. Il lettore di targhe che, poi, verrà installato nella seconda fase dei lavori sarà collegato alla Questura e ci permetterà di individuare le targhe dei veicoli rubati. Tutti strumenti a sostegno della sicurezza pubblica e che saranno un valido supporto per le nostre indagini». (s.p.) 


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