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Atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali e tutela dei Corpi politici: novità dal Codice Penale
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 3 luglio 2017 n. 105: “modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al testo unico di cui al decreto d.P.R. 16 maggio 2960, n. 570, a tutela dei Corpo politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti”

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge 3 luglio 2017, n. 105, avente ad oggetto "Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e al testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 16 maggio 1960, n. 570, a tutela dei Corpi politici, amministrativi o giudiziari e dei loro singoli componenti".

L’obiettivo del testo è quello di tutelare gli enti locali, gli organismi legislativi, il parlamento, le assemblee (comunali e regionali) e simili. Come? Ad esempio attraverso alcune modifiche all’articolo 338 del codice penale (“violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario”), che ora è applicabile anche alle minacce effettuate a un solo componente di un collegio o di un’assemblea.

Fra le introduzioni notevoli spicca la previsione di specifici compiti assegnati all’”Osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali”, fra cui:

  1. Monitorare il fenomeno intimidatorio;
  2. Promuovere studi ed analisi per la formulazione di iniziative di supporto;
  3. Promuovere iniziative di formazione rivolte agli amministratori e iniziative di promozione della legalità (rivolte ai giovani in particolare).

 Consulta la Legge 3 luglio 2017, n. 105


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