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Vandalismo: accanirsi contro la porta di ingresso di un esercizio pubblico è ancora reato?
Cassazione, n. 26857/2017: la serranda e la porta di ingresso di un negozio non sono “esposte alla pubblica fede”. Perciò dopo la recente depenalizzazione, danneggiarle non è più reato

Danneggiare la porta di ingresso o la serranda di un negozio non è più reato dopo la recente depenalizzazione. Questo è quanto stabilito dalla Cassazione con la recente Sentenza n. 26857/2017. La condotta in oggetto integra solamente un illecito civile, senza alcun risvolto penale.

Il reato di danneggiamento aggravato dall’esposizione della cosa alla pubblica fede può avere ad oggetto sia cose mobili che immobili. L’esposizione prevede però che la cosa si trovi, per necessità o destinazione d’uso, al di fuori della sfera di diretta vigilanza dell’individuo, e quindi sia affidata al senso di onestà e rispetto degli altri. Di conseguenza la condizione non è mai applicabile alla porta d'accesso di un locale all'interno del quale sia presente il titolare, in relazione alla quale, quindi, l'aggravamento di pena comportato dall’aggravante sarebbe privi di giustificazione. 

Riassumendo: danneggiare la porta di un locale o la serranda di un pubblico esercizio all’interno del quale è presente titolare non è più reato. La condotta integra solamente un illecito civile.

Consulta la Sentenza n. 26857/2017, Corte di Cassazione 


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