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Furto di cartello stradale: se il segnale è vecchio e già sostituito non è reato
Corte di Cassazione n. 23093/17: rubare un cartello stradale vecchio e arrugginito, già sostituito dal Comune, non integra il reato di furto

I segnali stradali sostituiti, desueti e arrugginiti, costituiscono res derelictae (“cose abbandonate”) e trafugarli non è reato. Lo ricordano i giudici della Corte di Cassazione con la sentenza n. 29093/17, riguardante un ricorso a una condanna per furto.

L’imputato avrebbe rubato al Comune un cartello di segnaletica stradale, ormai vecchio e non più utilizzabile tanto da essere già stato rimpiazzato. I giudici chiariscono che “non può ritenersi compatibile con il principio di offensività la declaratoria di responsabilità per il reato di furto avente ad oggetto un vecchio cartello di segnaletica stradale arrugginito, ormai sostituito dall’Amministrazione”.

Diverso sarebbe il discorso se fosse provato che il cartello ha un valore storico ed artistico, in quanto ad esempio collocabile in esposizioni, mostre e collezioni private. Valore che però, nel caso in esame, è ben lungi dall’essere provato: “i giudici di merito non hanno indicato la massima di esperienza a fondamento dell’asserto secondo cui un cartello stradale, vecchio e arrugginito, ormai dismesso dalla pubblica amministrazione e sostituito con un altro, possa rivestire un interesse storico ed artistico, tanto da meritare collocazione in esposizioni, mostre e collezioni private. Né una massima di esperienza di tal genere può considerarsi acquisita al comune sentire, tanto da costituire generalizzazione del senso comune talmente radicata da non richiedere alcuna esplicitazione”.

Annullata quindi la sentenza di condanna, poiché il fatto non sussiste come reato. Rubare un cartello stradale, alle condizioni sopraesposte, non costituisce furto.

Consulta la Sentenza n. 23093/17, Corte di Cassazione

 


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