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Inutili le contestazioni del comandante della P.L. estromesso dal dirigente a contratto

Contro la nomina del dirigente a contratto, decisa nella programmazione triennale del personale e conclusa a seguito di prova selettiva, è ricorso davanti al Tribunale amministrativo la posizione organizzativa che svolgeva medio tempore le funzioni di comandante di polizia locale. A sostegno della illegittimità della scelta operata dall?amministrazione, il ricorrente ha sollevato diverse eccezioni. La previsione di una laurea diversa di quella in giurisprudenza prevista nel bando di selezione. L?inutilità del ricorso ad una figura dirigenziale dal momento in cui per la polizia locale il comandante può ben essere conferito ad una posizione apicale titolare di posizione organizzativa anche in enti con dirigenza, con conseguente scelta antieconomica da parte di un ente in riequilibrio finanziario. L?estensione di attività diverse (Sportello unico per le attività produttive) da quelle previste in via esclusiva per la polizia locale. Infine, il ricorrente ha lamentato la revoca anticipata della sua posizione organizzativa. Tutte le doglianze del ricorrente sono state censurate dal Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana con la sentenza n.1355/2019, mentre, riguardo alla presunta illegittimità della sua revoca anticipata di posizione organizzativa, la competenza è stata attribuita al giudice ordinario.

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