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Revisione patente a straniero e dubbi sulla comprensione linguistica: vale il conseguimento della patente
Il Tar Emilia-Romagna con la Sentenza n. 894/2016 chiarisce che la conoscenza della lingua italiana non è condizione necessaria per conseguire la patente di guida: le indicazioni utili a rispettare il Codice della strada sono garantite da segnali costituenti simboli di valenza internazionale

Nel caso in oggetto, in cui non si è verificato alcun incidente, uno straniero che ha conseguito la patente italiana non può essere obbligato alla revisione della licenza perché un agente in occasione di un controllo avrebbe avuto dei dubbi circa la conoscenza della lingua italiana: la capacità di comprendere bene la lingua non condiziona infatti necessariamente la sua condotta di guida.
Ai giudici del TAR Emilia romagna "appare singolare che un soggetto che ha conseguito la patente nel 2015 sottoponendosi ad un esame presso una motorizzazione italiana, l’anno successivo mostri di non conoscere la lingua italiana; viene naturale chiedersi come abbia potuto circolare senza causare alcun sinistro stradale. Peraltro la conoscenza della lingua italiana non è condizione per conseguire la patente di guida, ma appare singolare che un individuo di nazionalità straniera che vive ormai stabilmente con il proprio nucleo familiare in Italia non conosca la nostra lingua."
Il Tribunale Amministrativo Regionale ricorda infine che "la sfera di discrezionalità di cui dispone l'Ufficio della motorizzazione civile ai fini dell'attivazione del procedimento di revisione della patente di guida non esime la predetta Autorità dall'obbligo di esternare, con riguardo alle singole fattispecie, le ragioni che hanno ingenerato i concreti dubbi sulla persistenza dei requisiti di idoneità fisica e/o tecnica alla guida in relazione ai fatti accertati".
Consulta la Sentenza del TAR Emilia Romagna n. 894 del 27.10.2016


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