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Cesena - Usa lo stemma municipale su Facebook, diffidato

Fonte: www.ilrestodelcarlino.it

Fabrizio Faggiotto, 20 anni, studente, ha ricevuto una diffida dal Comune di Cesena per uso improprio dello stemma municipale. Anche se non è una denuncia, si tratta di un fatto senza precedenti nella storia amministrativa cittadina.

Fabrizio, come ha utilizzato lo stemma, in modo ritenuto improprio dall’amministrazione comunale?

«Ho usato lo stemma su Facebook per ricordare che si teneva l’evento ‘Carta bianca’ in programma il 3 dicembre. Visto che era stato spostato dalle 18 alle 20, come alcuni fra cui io avevano chiesto, l’ho fatto per favorire un più ampio afflusso all’evento».

Quindi non per boicottare Carta bianca?

«Macché, per pubblicizzarlo»

Ha utilizzato un registro ironico o polemico nei confronti del Comune, visto che lei è uno dei membri più attivi del comitato ‘Centro anch’io’, antagonista della giunta sul progetto di piazza della Libertà?

«No, ho solo dato un’informazione aggiungendo lo stemma».

Come ha reagito quando è arrivata la diffida?

«Mi è sembrata assurda, devo essere sincero. Ritengo di non aver fatto nulla di male. Per di più il Comune ha diffuso la notizia, che bisogno c’era?».

Lei a quel punto che cosa ha fatto?

«Ho fatto pervenire al Comune le mie scuse formali».

Però ha pubblicato anche su facebook una foto in cui lei è ritratto vestito da carcerato (nella foto a fianco).

«Ho ironizzato per sdrammatizzare e anche per fare capire che se per caso si pensava che la diffida potesse avere su di me l’effetto di una intimidazione, ciò non era successo perché io non rinuncio al diritto di esprimere le mie idee».

È lei l’ideatore del boia vestito di nero che girava in centro dopo la scelta dell’amministrazione di chiudere piazza della Libertà?

«Uno degli ideatori. Il senso era che in quel modo si rischiava di togliere vita al centro».

Cosa studia?

«Studio per diventare consulente del lavoro, il mestiere dei miei genitori».

E’ stato sgridato dai genitori?

«Si sono fatti una risata».

È vero che lei abita in Valdoca, il ‘budello’ che viene sgravato dal traffico con la chiusura del parcheggio?

«Sì, ma io penso lo stesso che aver chiuso il parcheggio sia stato un grave errore».


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