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La Polizia Municipale di Ferrara “sbarca” in acqua: nuovo natante inaugurato

Fonte: www.telestense.it

Ricostituito e già al lavoro da questa mattina il Nucleo Operativo Fluviale della polizia municipale “Terre Estensi” che comprende i territori di Ferrara, Voghiera e Masi Torello. Obbiettivo: il controllo e la sicurezza degli 80 chilometri dell’asta fluviale che si inserisce nell’idrovia ferrarese.

E’ stata ufficialmente presentata questa mattina, mercoledì 12 novembre, nel bacino in prossimità della conca fluviale sul Canale Boicelli a Pontelagoscuro, l’attività del ricostituito Nucleo Operativo Fluviale e nell’occasione inaugurato il natante utilizzato per questo servizio della Polizia Municipale Terre Estensi. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il Sindaco di Ferrara, la Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini e gli Ispettori Superiori Flaviano Contra e Roberto Accorsi.

Con il contributo della Regione Emilia Romagna, è stato recuperato nel corso di quest’anno alla sua destinazione originaria, un natante di proprietà comunale da anni inutilizzato. Il rinnovato servizio intrapreso dalla Polizia Municipale sugli ottanta chilometri dell’asta fluviale, che bene s’inserirà nel progetto “Idrovia ferrarese”, assume la funzione di controllo della rete idrografica di competenza, sia con finalità preventive sia di repressione degli illeciti in materia di degrado ambientale e edilizio sia per quanto riguarda i vari aspetti inerenti la navigazione delle acque interne, ivi compreso l’aspetto collegato alla deterrenza e prevenzione di eventuali illeciti.

- Il progetto

Il progetto nasce dal desiderio di recuperare un bene comunale, non utilizzato, alla sua destinazione originaria. Acquistato dal Comune nel 1988 per il pattugliamento dell’asta fluviale tale servizio si protrasse fino al 1994 quando poi a causa dello scioglimento del nucleo nautico il natante venne prima posto in vendita, ma dato l’esito negativo, venne ceduto in comodato d’uso gratuito all’ARPA, la quale successivamente stipulò apposita convenzione per l’uso contestuale del natante con l’Azienda USL di Ferrara che lo utilizzò fino al 2006 anno in cui il Comune ne ritornò in possesso.

Dopo vari tentativi di porlo in vendita, nel 2011 esce un bando di finanziamento Regionale per la realizzazione di progetti volti alla qualificazione del servizio di Polizia locale, attraverso il quale il Corpo Polizia Municipale di Ferrara viene ammesso al finanziamento del progetto “Ricostituzione del Nucleo Operativo Fluviale (N.O.F.)” assegnando un contributo di € 8.716,32, pari al 44% dell’importo complessivo di spesa corrente previsto per il progetto quantificato in € 19.809,81, finanziato con € 22.000,00 per interventi imprevedibili e non quantificabili.

- Il natante

Il natante fu commissionato dal Comune di Ferrara nell’anno 1988 al cantiere Della Pasqua e Carnevali di Marina di Ravenna.

Modello DC7 in vetroresina di lunghezza mt. 7,50, è equipaggiato con n. 1 motore entrofuoribordo Volvo Penta Diesel di potenza 200 HP.

Nonostante la lunghezza della carena, è dotato di un piede poppiero che gli consente una gran manovrabilità tanto da potere ruotare su se stesso a 360° ed invertire la rotta anche nei passaggi più stretti, come in alcuni punti della rete dei corsi d’acqua nel territorio comunale.

La bassa chiglia (circa 60 cm.) planante, unitamente al dispositivo Power Trim, sistema che consente di modificare l’inclinazione d’asse d’elica e di conseguenza il piede poppiero, è confacente alla navigazione fluviale e consente l’avvicinarsi alla ripa per l’atterraggio dell’equipaggio anche senza punti di attracco, per tutti quegli interventi da proseguire a terra senza ritardo.

- Il personale

Già contemplato nell’organigramma del Corpo (anno 2011), il Nucleo Operativo Fluviale è stato costituito in maniera trasversale da personale appartenente a vari Reparti. In particolare il personale già munito di patente nautica e quindi abilitato a comandare il natante è costituito dai tre Ispettori responsabili del Reparto Polizia Ambientale Edilizia, Reparto Zona Centro, Reparto Polizia Commerciale, similmente il personale costituente il Nucleo, in totale n. 8, appartengono al Reparto Polizia Ambientale Edilizia e al Reparto Polizia Stradale Infortunistica, prestando servizio alternativamente nelle diverse attività. Quest’ultimo personale è stato formato e selezionato attraverso un corso interno concluso con una prova teorica e una pratica. Gli Operatori selezionati completeranno poi la formazione a bordo del natante. Formatore e Responsabile del Nucleo è l’Ispettore Superiore Flaviano Contra.

- Gli obiettivi

- Controllo delle aree soggette a vincoli.

- Salvaguardia e tutela dell’ambiente nonché del controllo del patrimonio edilizio privato.

- Prevenzione e gestione dei fenomeni di degrado urbano.

L’obiettivo che il progetto per la ricostituzione del Nucleo Operativo Fluviale si pone, è di consentire quindi un proficuo controllo delle vie fluviali interne ai confini comunali. Ciò riguarderebbe non solo le specifiche problematiche legate alle varie attività correlate alla navigazione interna, ma permetterebbe anche l’eventuale accertamento, attualmente non possibile, di situazioni di degrado ambientale e/o abusi edilizi, la vigilanza sui comportamenti che violano le norme riguardanti gli spazi pubblici, il bivacco sotto i ponti od in strutture abbandonate, l’accumulo di sporcizia e rifiuti lungo gli argini, che si possono riscontrare solo tramite attento pattugliamento del territorio con la navigazione nei vari canali esistenti. Si precisa infatti che essi contano, nel territorio del comune di Ferrara, una lunghezza navigabile pari a 80 Km circa.

La via fluviale navigabile include un tratto del Fiume Po, il Canale Boicelli, che attraversa la zona industriale di Ferrara e collega la Conca di Pontelagoscuro al punto d’incrocio con il Canale Burana e il Po di Volano, il Canale Burana che lambendo la Zona della Piccola e Media Industria continua il suo corso fino alla cittadina di Bondeno, il Po di Volano ed il Po morto di Primaro che fu ramo deltizio del fiume Po, ed ora canale di bonifica facente parte del tessuto dei canali di risanamento delle paludi del delta del Po, esso nasce all’altezza di Ferrara dal Po di Volano, e termina il suo percorso presso un impianto di sollevamento sotto gli argini del Reno, entro cui le sue acque vengono riversate.

- Le prospettive – L’Idrovia Ferrarese

Controllo della navigazione

Vigilanza finalizzata al rispetto delle normative statali, regionali, comunali in materia di circolazione acquea.

Controllo della velocità dei natanti e repressione dei comportamenti illeciti.

Scorte ad eventi e manifestazioni nautiche.

La Regione Emilia-Romagna ha promosso, coordinato dalla Provincia di Ferrara e finanziato con fondi statali, il progetto “IDROVIA FERRARESE”.

Tale progetto prevede l’esecuzione di importanti opere di riqualificazione e valorizzazione del territorio per la realizzazione di un nuovo sistema di viabilità dell’asta fluviale, dal Po di Pontelagoscuro a Porto Garibaldi, in modo da permettere la navigazione anche di navi di V classe.

L’opera rappresenta quindi una implementazione di un sistema di viabilità alternativo che, conseguentemente, pone in essere nuove e non meno importanti esigenze di controllo per garantire la effettiva tutela del territorio e la sicurezza della popolazione. In questo ambito, anche per il nostro territorio comunale, si viene a creare la preponderante necessità che la Polizia Municipale assuma il compito del controllo della rete idrografica di competenza, sia al riguardo della prevenzione e repressione degli illeciti in materia di degrado ambientale ed edilizio che per quanto riguarda i vari aspetti inerenti la navigazione delle acque interne, ivi compreso l’aspetto collegato alla deterrenza e prevenzione di eventuali illeciti.


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