Taglia la strada a un ciclomotore: sì alla revisione della patente

Il fatto. Un automobilista che stava percorrendo una strada urbana a senso unico, con carreggiata suddivisa in due corsie, è entrato in collisione con un ciclomotore che stava circolando nella stessa direzione di marcia. A seguito dei rilievi dell’incidente con lesioni, effettuati dalla polizia municipale, la motorizzazione ha adottato un atto di revisione della patente di guida dell’automobilista, ai sensi dell’art. 128 del C.d.S..

Il ricorso dell’automobilista viene respinto, secondo il Tar il provvedimento adottato dalla motorizzazione è corretto perché ai sensi dell’art. 128 C.d.S. è possibile adottare un provvedimento di revisione della patente di guida in ogni caso in cui sorgano dubbi sulla persistenza dei requisiti tecnici e fisici del titolare della patente di guida.

La dinamica dell’incidente evidenzia una particolare negligenza dell’automobilista che per svoltare a sinistra nella strada a senso unico, con due corsie parallele di marcia, non si è accorto del ciclomotore che marciava affiancato e che è rimasto coinvolto nel sinistro.

L’aver adottato questa determinazione a distanza di qualche mese non determina il venir meno delle esigenze cautelari, i fatti inoltre «sono stati esattamente accertati dai vigili urbani intervenuti.

Il non aver usato la massima prudenza al fine di evitare incidenti, è espressivo di una condotta che può ragionevolmente essere interpretata come sintomatica sia di una insufficiente conoscenza delle norme che disciplinano la circolazione stradale, sia di imperizia nella guida».

Consulta la sentenza n. 327/2017, TAR Emilia Romagna-Parma

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