Deteneva un chilo e mezzo di cocaina nella sua abitazione: condannato

Un uomo veniva condannato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, dopo il rinvenimento all’interno della sua abitazione di un chilo e mezzo di cocaina. Secondo l’imputato la quantità di sostanza sarebbe stata importata dalla Colombia a fini terapeutici, per combattere il dolore causatogli da un incidente occorso negli anni passati.

La difesa in Cassazione ruota intorno a due punti, di cui il primo di particolare interesse: sarebbe necessario un ampliamento, stando ai legali del ricorrente, del concetto di “detenzione per uso personale”. Considerando la collaborazione dell’imputato in sede di perquisizione, la sua condizione di agiatezza economica e gli scopri della terapia, sarebbe credibile la detenzione della sostanza per uso personale. I giudici sono di diverso avviso, considerando che anche a voler credere ad un uso giornaliero di cospicue quantità di cocaina, la scorte sarebbe stata sufficiente per ben 16 anni!

Confermata quindi la condanna, pari a 3 anni e mezzo di reclusione e ad un’ammenda di 12.000€, per detenzione ai fini di spaccio.

Corte di Cassazione, Sentenza n. 10277 del 2.3.2017

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