Custodia di arma da fuoco: corretto metterla sotto il materasso? Sì, ma sono necessarie ulteriori precauzioni

Qual è il posto migliore per custodire un’arma da fuoco? Una cassapanca in salotto? Il cassetto di un mobile in veranda? Sotto il materasso? O magari tutti e tre? Questo è quanto escogitato da un uomo per custodire, a suo avviso in sicurezza e nel rispetto delle norme previste dalla legge n. 110 del 1975  (“Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi”), una pistola legittimamente posseduta.

Sotto il materasso viene nascosta l’arma vera e propria, il caricatore è occultato nella cassapanca e 50 cartucce stanno inerti in un mobile. Secondo i giudici del tribunale tali accorgimenti non bastano per garantire la sicura custodia della pistola,  perciò procedono a comminare una sanzione pari a 200€

Di diverso avviso è la Corte di Cassazione. Considerato che l’imputato vive solo e non è provato che accedano alla casa dei minorenni (circostanza che impone una maggior prudenza in materia di armi da fuoco) appare evidente che egli abbia adottato cautele idonee a scongiurare il pericolo che qualcuno possa entrare in possesso dell’arma o incappare accidentalmente nel suo ritrovamento.

Il ricorso è quindi accettato. In un caso del genere, conservare le tre parti dell’arma in tre luoghi diversi, avendo inoltre l’accortezza di occultarle, è sufficiente a garantirne la corretta custodia.

Consulta la Sentenza n. 13570 del 20.3.2017, Corte di Cassazione 

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