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Autocertificazione per il bestiame

Luigi Chiarello ? Italia Oggi ? In collaborazione con Mimesi s.r.l.
Il Mipaaf la impone per spostare capi
Autocertificazione anche per spostare il bestiame. In particolare, per gli equidi (cavalli in primis, ma anche asini e zebre) le autocertificazioni dovranno riportare la dicitura: «Movimentazione di equidi non differibile per esigenze di riproduzione». E, negli spostamenti, cavalli e affi ni dovranno essere accompagnati dal loro passaporto, che comprova sia la loro proprietà che la loro iscrizione nella specifica banca dati: l'anagrafe equina. Lo prevede una circolare (n. 17719 del 19 marzo 2020) del ministero delle politiche agricole, che defi nisce «attività necessaria e indifferibile» lo spostamento degli animali. Già il ministero della salute (con nota 5086 del 02/03/2020) aveva dettato alcune regole per la movimentazione. Ora le nuove istruzioni. Gli operatori del settore (allevatori, autotraportatori, responsabili delle stazioni zootecniche), dovranno attenersi scrupolosamente a quanto dettato dal dicastero della salute in fatto di tracciabilità degli spostamenti, sia di animali che del personale, rispettando le precauzioni dettate a causa del coronavirus. La movimentazione di animali rientra, infatti, nelle deroghe previste dalle norme in materia di contenimento dell'epidemia da Covid-19. Questo perché la zootecnia è considerata attività prioritaria e non è stata soggetta a chiusure, nemmeno all'insorgere dei primi focolai nel lodigiano e alle restrizioni delle prime zone rosse. In particolare, viene considerata attività in deroga al blocco degli spostamenti anche la movimentazione degli animali da riproduzione e del relativo materiale germinale. Per gli equidi, poi, questo trasporto viene defi nito «necessario per la conservazione ed il mantenimento del patrimonio zootecnico nazionale». Questo perché una seppur minima restrizione di questa movimentazione nei mesi primaverili - unico periodo di fecondità delle femmine - fi nirebbe per produrre rilevanti danni economici alla filiera ippica.

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