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ZTL - Permesso di circolazione e sosta
La Corte di Cassazione, con sentenza del 30 novembre 2015, afferma che trovare occupati gli stalli destinati a parcheggio in aree riservate, non attribuisce ai privati, rimasti insoddisfatti nelle loro legittime aspettative, il diritto di parcheggiare in zone dove c'è il divieto di sosta o di fermata.

Il Caso: due cittadine chiedono che il Comune venga condannato al risarcimento dei danni a titolo di culpa in eligendo e culpa in vigilando per non aver esperito i dovuti controlli sull'attività della Polizia municipale in relazione al rispetto dei divieti di transito e di sosta in determinate aree del territorio comunale.
A supporto della domanda sostengono che, pur essendo titolari di regolare permesso di sosta in zona riservata ai residenti, i posti loro destinati per il parcheggio erano sempre occupati, per cui le stesse si erano viste costrette a parcheggiare in altre zone con divieto, dovendo pagare le conseguenti sanzioni amministrative.

La Suprema Corte afferma che il riconoscimento ai privati di un determinato interesse legittimo, qual è quello di circolare e sostare in zone a traffico limitato, non attribuisce agli stessi - ove il concreto esercizio della prerogativa di cui sono titolari non sia esercitabile - il diritto di agire indiscriminatamente anche in violazione delle normali regole di circolazione.

Vedi il testo della sentenza

 

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