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Art. 186 C.d.S. e prova testimoniale
Il teste avrebbe indicato una circostanza decisiva, ovvero che l'imputato aveva bevuto due grappe subito dopo essere uscito di strada autonomamente e prima dell'arrivo del 118 e della polizia. La Corte di Cassazione con sentenza del 13/4/2015, n. 15192: il diritto dell'imputato all'ammissione delle prove (art. 495, c.p.p.) non può subire compressioni se non quando le prove richieste siano appunto manifestamente superflue o irrilevanti.

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