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Reati ambientali
La Corte di Cassazione, con sentenza 12/3/2015, n. 10484, dopo la norma promulgata con l'art. 1 della legge 25 febbraio 2010, n. 36 recante la «Disciplina sanzionatoria dello scarico di acque reflue», definisce i confini della normativa: è ridotta l'operatività della sanzione penale ai soli casi in cui lo scarico avente ad oggetto acque reflue industriali riguardi una o più sostanze indicate nella tabella 5 dell'allegato 5 alla parte terza del codice dell'ambiente, con superamento dei valori limite indicati in altra parte del medesimo decreto legislativo.

Vedi il testo della Sentenza

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