A causa di un malore provoca un incidente stradale. Lecito richiedere la revisione dell’idoneità tecnica alla guida?

È lecito disporre la revisione della patente di chi, a causa di una grave patologia, ha un malore e provoca un incidente d’auto? No, almeno secondo il Consiglio di Stato che esamina il caso con la Sentenza n. 678 del 15.2.2017.

È accertato, e non oggetto di contestazione, che il sinistro sia stato provocato da una patologia cardiaca. L’uomo, svenuto alla guida, non aveva nemmeno accennato una frenata e si era scontrato frontalmente con un’altra vettura proveniente dalla direzione opposta.Nei mesi successivi al fatto, egli si sottoponeva a intervento chirurgico di plastica mitralica, che ne garantiva la piena guarigione (come testimoniato dalle diagnosi successive).

Dopo essere già stato sottoposto a test di natura psico-fisica, viene richiamato anche per test indagatori dell’idoneità tecnica. Questi, secondo il Consiglio di Stato, non sono adeguatamente motivati. La causa patologica del sinistro è infatti stata rimossa dall’intervento, ed è quindi eccessivo chiedere la revisione tecnica della patente a distanza di due anni dal sinistro e dopo la risoluzione del problema medico.

Consiglio di Stato, Sentenza n. 678 del 15.2.2017

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