21 Novembre 2014

Sostanze Stupefacenti

Presta soldi ad un amico e tale gesto gli procura una condanna per il reato di concorso nello spaccio di droga. Il prestito fu determinante per l’acquisto delle pasticche, poiché «senza la somma, sia pure data a titolo di prestito, il reato non si sarebbe potuto commettere» - Corte di Cassazione, sez. III penale, 20/11/2014, n. 48011

21 Novembre 2014

Imposta di bollo

Il Provvedimento direttoriale n. 146313 del 14/11/2014 dell'Agenzia delle Entrate, relativo alla “Approvazione del modello di dichiarazione dell’imposta di bollo assolta in modo virtuale, delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica”

21 Novembre 2014

Delitto di calunnia

Nel caso di specie, il giudice di merito assolveva l'imputato dal reato di calunnia, mossagli per aver accusato un terzo, sapendolo innocente, di avergli ceduto della sostanza stupefacente poi rivelatasi priva di efficacia drogante - Corte di Cassazione, sez. VI penale, 3/11/2014, n. 45262

21 Novembre 2014

Risarcimento lavoro domestico maschile

Il diritto al risarcimento del danno economico consistente nella perdita del lavoro domestico è riconosciuto anche ad un uomo. E' illogico negare tale diritto sul presupposto che non rientrerebbe nell'ordine naturale delle cose che il lavoro domestico venga svolto da un uomo - Corte di Cassazione, sez. III civile, 18/11/2014, n. 24471

20 Novembre 2014

Personale

Il lavoratore che, nei giorni di malattia, svolge attività lavorativa gratuita in favore dei familiari, è licenzialbile. Tale attività è incompatibile con lo stato di salute - Corte di Cassazione, sez. lavoro, 7/10/2014, n. 21093

20 Novembre 2014

Sinistro stradale

Non accoglibile la richiesta di risarcimento dei danni avanzata dai familiari del ragazzo morto alla guida della propria moto, che con velocità eccessiva invadeva la corsia opposta, impattando in modo fatale con un’automobile - Corte di Cassazione, sez. VI civile, 19/11/2014, n. 24679

20 Novembre 2014

Risarcimento danni

"Il risarcimento del danno - patrimoniale e non - patito jure proprio dai congiunti di persona deceduta per colpa altrui deve essere ridotto in misura corrispondente alla percentuale di colpa ascrivibile alla stessa vittima". Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, sez. III civile, 4/11/2014, n. 23426