Contrasto a disagio giovanile, povertà educativa e criminalità minorile

Nel pomeriggio di ieri il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnata da una folta schiera di rappresentati del suo Governo, ha illustrato in conferenza stampa i provvedimenti adottati nel corso del Consiglio di ministri tenutosi in giornata (Cdm n. 49).

Tre i provvedimenti di rilievo approvati ieri in Cdm:
– Misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile.
– Disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese.
– Misure urgenti in materia di pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale.

Contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile

Vengono introdotte norme per il risanamento e la riqualificazione del territorio del Comune di Caivano e per favorire lo sviluppo economico e sociale dell’area. Inoltre, l’intervento normativo agisce sull’applicabilità delle misure cautelari ai minori di 18 anni, con l’obiettivo di sanzionare e dissuadere dal tenere comportamenti contrari alla legge, e prevede specifici percorsi di reinserimento e rieducazione del minore autore di condotte criminose.

Tra le disposizioni in materia di sicurezza e di prevenzione della criminalità minorile si segnalano:
– Daspo urbano.
– Foglio di via obbligatorio.
– Contrasto dei reati in materia di armi e di sostanze stupefacenti.
– Prevenzione della violenza giovanile e divieto di utilizzo di dispositivi di telecomunicazione e servizi informatici.
– Ammonimento per i giovani tra i 12 e i 14 anni.
– Contrasto dei reati commessi dai minori.
– Misure anticipate relative a minorenni coinvolti in reati di particolare allarme sociale.
– Custodia cautelare e percorso di rieducazione del minore.
– Sicurezza degli istituti penali per minorenni.

Rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno

Il decreto legge introduce specifiche misure finalizzate alla crescita e al consolidamento economico delle aree del Sud Italia, con l’obiettivo di renderle più idonee per lo sviluppo e per la crescita dimensionale del sistema produttivo.

Pianificazione della qualità dell’aria e limitazioni della circolazione stradale

Al fine di assicurare l’esecuzione di alcune sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, per le Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, si prevede l’obbligo di aggiornare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, i rispettivi piani di qualità dell’aria, modificando ove necessario i provvedimenti attuativi, alla luce dei risultati prodotti dalle iniziative già assunte per la riduzione delle emissioni inquinanti.
In ulteriore istanza, si stabilisce che, nelle more dell’aggiornamento, le Regioni possono disporre la limitazione della circolazione e le relative deroghe, nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 31 marzo di ciascun anno, anche di alcune tipologie di autovetture e di veicoli commerciali ad alimentazione diesel, di categoria “Euro 5”, esclusivamente a far data dal 1° ottobre 2024. Tale limitazione si applica in via prioritaria alla circolazione nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti presso i quali opera un adeguato servizio di trasporto pubblico locale, ricadenti in zone presso le quali risulta superato uno o più dei valori limite del materiale particolato PM10 o del biossido di azoto. A decorrere dal 1° ottobre 2025, la limitazione alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di tali tipologie è inserita nei piani della qualità dell’aria delle Regioni, che adottano i relativi provvedimenti attuativi.

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