Digitalizzazione, dal Pnrr 140 mila euro a mini-ente

Italia Oggi – In collaborazione con Mimesi s.r.l.

I comuni fino a 5mila abitanti otterranno in media 130-140mila euro ciascuno dal Pnrr per la digitalizzazione. E’ quanto emerge dall’Igf Italia – Internet Governance Forum, in corso di svolgimento ad Ancona. Nel panel dedicato all’informatizzazione degli enti locali, è arrivata dai segretari comunali, la richiesta di una forte spinta verso la digitalizzazione e la re-ingegnerizzazione dei processi per dare nuove risposte ai bisogni nati nel periodo post-pandemico e acuiti dalla crisi energetica”. Le risorse per i comuni che vogliono semplificare e reingegnerizzare ci sono. E i campi su cui si misurerà la digitalizzazione della p.a. sono molteplici. Dai pagamenti (PagoPa) ai servizi di accesso a istanze (Spide App Io) per le comunicazioni e identità digitale. Lo strumento per i piccoli enti che cercano la svolta digitale è “Pa Digitale 2026”, la piattaforma del Dip della trasformazione digitale in cui si possono presentare candidature progetti. Sul fronte della competitività del sistema economico italiano, dal Forum è emerso che la spesa B2b per investimenti in digitale delle imprese ha raggiunto nel 2021 i 44,5 miliardi di euro, con una crescita del 7,4% rispetto al 2020: una spinta dovuta in gran parte alla pandemia e che, tuttavia, vede ancora le Pmi adeguarsi con più lentezza all’inevitabile cambio di paradigma. L’Italia sta comunque provando a recuperare i suoi gap storici e infatti gli investimenti in tecnologie digitali hanno riguardato il 65% delle nostre aziende, una percentuale superiore alla media Ue (61%) e in linea con gli Usa.

 Articolo integrale pubblicato su Italia Oggi del 19 novembre 2022

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