Non rispetta lo stop e viene colpito da un’auto che sopraggiunge ad alta velocità: c’è concorso di colpa

Non rispetta lo “stop” e viene centrato da un’altra auto che sopraggiunge ad alta velocità. Il ricorso presentato in Cassazione mira ad attribuire al conducente del secondo veicolo l’intera colpa del fatto. Egli sarebbe colpevole di non aver ridotto la velocità nell’approssimarsi all’incrocio, per imprudenza o distrazione.

I giudici, nel procedere al respingimento, ricordano l’orientamento della giurisprudenza, che ha più volte ribadito che in tema di circolazione stradale, la cosiddetta precedenza di fatto sussiste soltanto nei casi in cui il veicolo si presenti all’incrocio con tanto anticipo da consentirgli di effettuarne l’attraversamento senza che si verifichi la collisione e senza che il conducente, cui spetta la precedenza di diritto, sia costretto ad effettuare manovre di emergenza, o a rallentare, oltre i limiti richiesti dalla presenza del crocevia o, addirittura, a fermarsi.

Non è questo il caso dato che l’incrocio aveva visuale libera, e i due conducenti erano in grado di scorgersi l’un l’altro. Nonostante ciò, il ricorrente aveva impegnato l’intersezione senza rispettare lo “stop”, costringendo l’altro a una manovra di emergenza e rendendosi concausa del fatto.

Consulta la Sentenza n. 27989/2017, Corte di Cassazione 

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