Esprimono perplessità i Consulenti del Lavoro, con comunicato del 20/11/2015, sulla recente posizione assunta dalla Corte di Cassazione in merito alluso improprio della posta elettronica, in quanto la stessa legittima l'azione del dipendente che, contravvenendo a specifiche indicazioni del datore, utilizza a fini personali strumenti informatici di cui dispone per ragioni di lavoro
La circostanza aggravante prevista dall'art. 186, comma 2-bis, c.d.s. in riferimento al reato di guida in stato di ebbrezza, è applicabile anche al rifiuto di sottoporsi all'accertamento per la verifica dello stato di ebbrezza di cui all'art. 186, comma 7, c.d.s.? Le Sezioni Unite penali della Corte di Cassazione hanno risposto nella sentenza del 24 novembre 2015
Integra il delitto di cui all'art. 474 c.p. anche l'ipotesi in cui il compratore sia stato messo a conoscenza dallo stesso venditore della non autenticità dei marchio, giacchè oggetto di tutela non è l'affidamento dell'acquirente dei beni, bensì il pericolo derivante per la pubblica fede dalla circolazione dei suddetti beni - Corte di Cassazione penale, 25 novembre 2015