3 Novembre 2016

Stupefacenti: per qualificare la condotta estranea al “piccolo” spaccio occorre provare il fatto notorio

Nel caso della presunta partecipazione di un ricorrente ad un più ampio traffico di droga, La Corte di Cassazione, con Sentenza 45694/2016, interviene ricordando che l’elemento “per qualificare la condotta come estranea al "piccolo" spaccio” sta “essenzialmente in un presunto fatto notorio, ovvero l'essere il luogo di accertamento della detenzione di droga una "piazza di spaccio"