Urlava ubriaco in orario notturno per le strade: condannato dalla Cassazione e multato

Condannato un uomo che urlava ubriaco per le strade, ai sensi dell’art. 659 del Codice Penale, per aver disturbato le occupazioni e (soprattutto, dato l’orario notturno dei fatti) il riposo delle persone. La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 6882/17, ha confermato pena e ammenda, pur riconoscendo la parziale infermità mentale del soggetto, dovuta anche all’abuso di bevande alcoliche.

Inutile il tentativo della difesa di sostenere la particolare tenuità dei fatti. Sussistono infatti, stando alle argomentazioni dei giudici, numerosi elementi che ostano alla prova della presunta leggerezza del reato. Lo spavento, l’allarme e il disturbo causati ai vicini, l’intervento di ben due pattuglie delle forze dell’ordine e l’ingente sforzo fatto dagli agenti per calmare l’uomo e convincerlo a rientrare in silenzio nella sua abitazione sono elementi più che sufficienti per sostenere la liceità della condanna e dell’ammenda.

Consulta la Sentenza n. 6882 del 14.2.2017, Corte di Cassazione

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