Decreto MIT 9 ottobre 2015: Individuazione delle strutture regionali deputate a ricevere i reclami a seguito di presunte infrazioni accertate in relazione ai servizi svolti mediante autobus di competenza regionale e locale
La risoluzione n.162167 del 14 settembre 2015 del Ministero dello sviluppo economico reca una serie di precisazioni in merito alla possibilità per una azienda agricola che produce in proprio liquori utilizzando i frutti prodotti direttamente sul fondo agrario e di rivenderli tramite commercio elettronico.
Violazione dellarticolo 7 c.d.s., per mancato pagamento della somma prevista per la sosta in apposita area di parcheggio. La Corte di Cassazione, con sentenza del 22 ottobre 2015, n. 21528, afferma che la mancata esposizione del titolo di parcheggio è un fatto oggetto di percezione statica, sicché il relativo metro di rilevazione non è in alcun modo influenzato da margini dapprezzamento sensoriali formatisi repentinamente e non più verificabili con la dovuta accortezza. Di qui, si conferma la necessità della querela di falso per scardinare lefficacia dellaccertamento effettuato dal pubblico ufficiale.
Condannato per il reato di cui allart. 6-bis, comma 1, l. n. 401/1989 (lancio di materiale pericoloso), durante una manifestazione calcistica, ricorre in cassazione, lamentando violazione degli artt. 213 e 216 c.p.p. (ricognizione di persone). La Corte di Cassazione penale, con sentenza del 4 novembre 2015 ha ribadito che lindividuazione fotografica effettuata dal testimone, in sede di giudizio, attraverso fotografie appartenenti ai verbali di individuazione redatti durante le indagini preliminari, è attività del tutto legittima, in virtù della sostanziale autonomia che caratterizza i fascicoli fotografici.
La risoluzione MISE risponde alla domanda se unautorizzazione amministrativa di tipo a (posteggio in area mercatale per un giorno a settimana) sia abilitante anche per il commercio itinerante nei giorni in cui non si effettua il mercato.
Può essere sostituita lassenza per aspettativa per motivi personali, di cui allart.11 del CCNL del 14.9.2000, già concessa ad un dipendente che ne aveva fatto richiesta, con la causale di infortunio sul lavoro verificatosi prima dellinizio della stessa e che prosegue nelle giornate della aspettativa già riconosciute?
L'art. 219 comma 3-ter prevede che "se a seguito della condanna per una delle contravvenzioni di cui agli artt. 186, 186 bis e 187 sia stata disposta la revoca della patente, il condannato non possa conseguirne una nuova prima di tre anni dalla data di accertamento del reato e non da quella del passaggio in giudicato della sentenza o del decreto di condanna". In situazioni di così rilevante allarme sociale e pericolo per la pubblica incolumità non avrebbe difatti alcun senso il dover attendere magari numerosi anni l'esito di un processo per poter applicare la sanzione della revoca - TAR Piemonte, 14 ottobre 2015